Non avete ancora fatto programmi per questa Pasqua? Perché non trascorrerla nella ridente Monaco, al sole della primavera e magari in riva al mare? In cerca di uova?
Sì: perché se ancora non lo sapete c’è un sottile filo che lega le uova alla Pasqua monegasca.
Prima di tutto la passione per il cioccolato. Monsieur le chocolat, fatto dai migliori maitre chocolatier du monde! Se non ci credete fate un giro alla Rocca Princier (ici: Le Rocher, la cittadella dove ha sede il Palazzo del Principe e la Cattedrale). Appena arrivati alla place antistante il Palazzo vi accoglie il Paese delle meraviglie in tema di gourmandises: la pasticceria/caffè della Ville. Sculture, pulcini ovetti farfalle cestini con ogni amenità primaverile, tutto rigorosamente in cioccolato.
Che hai quasi l’impressione che a breve faccia la sua apparizione Jhonny Deep e ti prenda per mano e…altro che paese dei balocchi! Ti conduca alla sua fabbrica del cioccolato qui segretamente nascosta!
E dunque, si sa: in Francia sono forti con i dolci e le creme. La loro “viennoiserie”. Anche se, a dire il vero, con Vienna non hanno mai avuto grandi rapporti: pare che nell’epoca dei Lumi usassero accopparne le Regine. Insomma: rea di avere un po’ troppo scherzato sulle brioches della sua viennoiserie la povera Marie Antoniette ci ha proprio perso la testa. Peccati di gola? Dunque, nel frattempo che qualcuno ci rimetteva le penne si sono impadroniti dell’arte dolciaria viennese. Rispettandone la paternità e i copyrights, si intende!
Ma a Monaco è un’altra storia: qui nessuno ha mai fatto la rivoluzione e anzi giustamente tutti adorano il loro Principe. E così, restando affezionati all’ ”Ancien Regime” hanno pure riesumato Madame Pompadour (la leggendaria favorita di Luigi XIV) per confezionare i loro bon bon di cioccolato . Che ne portano stampato il ritratto. Poveretta: lei che amava la trasgressione e la cultura ora è diventata un po’ una specie di “testimonial” raffinato per i cioccolatini. O le uova. Dunque da Premiere Dame della vita versaillese a gallina dalle uova d’oro dell’arte dolciaria? (Vedi cosa fa il tempo…)
Che non ci possono mettere la Bruni perché’ già impegnata ai suoi album. E nemmeno la cara Brigitte perché sarebbe scontato…(anche se sicuramente farebbe buon brodo!).
E poiché, essendo aristocratici d’hoc, a Monaco amano l’eleganza, hanno intessuto uno stretto legame con S.Pietroburgo. Ante rivoluzione. E le uova più costose del mondo: haute joiellerie. Ovvero le uova di Faberge’, inventate per la corte dell’allora Zar proprio in occasione della Pasqua. Uova matrioske, una dentro l’altra e..alla fine, la sorpresa. Che non è affatto quella del popolare (anche se apprezzatissimo made in Italy) Kinder Ferrero! Ma uno solitario cinquanta carati, un collier di rubini, un orologio platino e così via… (roba da Zar!). Niente di commestibile però .
E sempre in tema di Coco’, coccodi’ e cocoda’ (c’est pas encore mort le coq!)…veniamo alla moda…
A tal proposito Gabrielle (Chanel) non pare abbia mai particolarmente contato un gran che’ qui nel Principato. Pare che a lei preferissero il più tradizionale (e sicuramente aristoricratico) Conte de Givenchy, stilista quasi ufficiale di Grace, e di Haudrey Hepburn (la Sabrina del film che lui ha vestito) che ai tempi bazzicava spesso da queste parti.
E coccodeando per covare… sapete dove va la Gatta? A covare? Dove Gatta ci cova? Ma dal caffè Cova naturalmente! Il caffè più chich di Montecarlo di recente ouverture. Nessun gallo cedrone. Solo elegantissimi maitre de salle e camerieri col farfallino. E poi “lui”. Il Flavio nazionale. Alla mano con tutti. Riesce sempre ad avere l’idea giusta nel posto giusto!
E dunque qui potete tranquillamente sorbirvi il vostro the’, o anche godervi un lussuoso “brunch” covando su comodissime poltrone di velluto blu (nel “dehor”). E con eleganti atmosfere liberty nel “dedans”.
Le uova le tengono talmente in considerazione qui a Monaco che persino l’Eden del mondo velico (oasi della mondanità monegasca) ovvero il nostro ineguagliabile YCM (yacht club) organizza la caccia alle uova. Per bambini.
Una vera festa di colori musica e…sapori!
E allora che dire: buona Pasqua monegasca a tutti e ricordate… se son rose fioriranno .. e ”se son uova si schiuderanno”!!!